L‘ultima moda se si parla di accessori da cucina
La pentola più cool e trendy degli ultimi anni, viene dalla Cina, ha una storia lunghissima e può essere utilizzata per eseguire tantissime cotture diverse, è il wok!
In Giappone il wok è chiamato chūkanabe (中華鍋,letterelamente “pentola cinese”). In Indonesia è conosciuto come penggorengan oppure wajan (anche pronunciato wadjang, in lingua Giavanese, dalla radice della parola waja che significa “ferro”). In Malesia il wok è chiamato kuali (piccolo wok) oppure kawah (grande wok). Similarmente nelle Filippine, il wok è conosciuto come kawali, mentre i wok più grandi usati per i festival e i ricevimenti sono conosciuti come kawa. In India esistono due varietà di wok: uno più tradizionale Cinese con un diametro ampio chiamato cheena chatti (letteralmente “pentola cinese” in Malayalam e Tamil), e uno leggermente più profondo con un diametro più stretto e dalla forma simile, conosciuto come karahi.
Ma com'è fatto?
Il wok ha origini lontanissime e nel corso dei secoli sono state create numerose varianti di forme e materiali. Il wok originario della cucina cinese è caratterizzato dalla parte fonda arrotondata, mentre in occidente si trova spesso con il fondo piatto affinché possa essere utilizzato sui fornelli elettrici. Un'altra caratteristica peculiare del wok asiatico è la presenza di due maniglie, mentre al giorno d'oggi si trovano anche con un unico manico lungo. Questa soluzione consente maggiore maneggevolezza.
Oltre le varianti di forma, il wok si può trovare in diversi materiali: in acciaio di carbonio, in ghisa, e in alluminio. Le differenze sostanziali tra questi tre tipi risiedono nella velocità necessaria affinché si scaldi la pentola e il mantenimento del calore.
Il wok in
acciaio di carbonio è il più comune poiché è relativamente poco costoso, leggero ed è un buon conduttore. Grazie a queste sue caratteristiche è la variante più maneggevole, poichè facile da utilizzare anche per i meno esperti. Tuttavia bisogna prestare attenzione alla qualità del wok, infatti quelli più economici non si scaldano in modo uniforme.
Il wok in
ghisa è tipico dell'Asia, in cui viene prodotto con uno spessore leggermente superiore a quello in acciaio. La sua caratteristica principale è riuscire a rendere la superficie della pentola antiaderente senza utilizzare teflon. Inoltre rispetto all'acciaio ha capacità superiori per quanto riguarda la distribuzione del calore e il mantenimento della temperatura. Infatti i wok di questo tipo sono difficili da raffreddare e poco sensibili ai cambiamenti della temperatura. Ciononostante sono anche più pesanti e quindi difficili da utilizzare per chi non è abituato.
Infine il wok in
alluminio ha prestazioni inferiori rispetto agli altri due, ma è più leggero e maneggevole.
Quali tipi di cottura?
Versatilità è la parola chiave che contraddistingue queste pentole dalle altre. Infatti grazie alla sua particolare forma si presta per molti tipi di cottura: friggere, saltare, sfumare, brasare, cuocere al vapore.
Lo spessore consente di mantenere più a lungo il calore e la forma arrotondata permette di eseguire una frittura veloce con l'utilizzo di poco olio. Il diretto contatto con la fiamma rende possibile una cottura veloce delle verdure, della carne e del pesce, anche a fiamma bassa. Il grande vantaggio è quindi rappresentato dal risparmio di ingredienti per la cottura e questo si traduce in una sapore più autentico dei cibi.
Pollo alle mandorle
Chissà quante volte cenando in un ristorante cinese, sul menu avete trovato questa pietanza. Il pollo alle mandorle è infatti un piatto tipico della cucina cinese, che può essere realizzato alla perfezione con l'utilizzo di un wok. Questo darà un sapore eccezionale e unico al piatto.
Tutto quello che vi serve è:
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Un wok in acciaio di carbonio oppure in ghisa se volete essere professionali
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Petto di pollo: 500g
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Mandorle pelate: 130g
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Zenzero fresco: 15g
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Cipolle: 60g
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Aglio: 1 spicchio
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Salsa di soia: 60g
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Sale fino: q.b.
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Farina 00: q.b
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Olio di semi: 25g
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Acqua: 20g
Come procedere:
Innanzitutto sbucciate l'aglio, affettatelo, successivamente sbucciate e affettate la cipolla, infine grattugiate lo zenzero.
Passate quindi al pollo, eliminate le parti di grasso e tagliatelo a cubetti, non troppo grandi, così sarà più facile da cuocere. Infarinateli all'interno di un colino così da eliminare la farina in eccesso. Dopodiché prendete il wok e scaldate l'olio di semi. Quando sarà abbastanza caldo versate gli aromi precedentemente preparati. Una volta dorata la cipolla e l'aglio, aggiungete i bocconcini di pollo. Mi raccomando in questa fase è essenziale l'utilizzo del wok, poiché dovete muovere spesso i bocconcini affinché si cuociano perfettamente e si insaporiscano. Quando avranno assunto una leggera crosticina potete versare la salsa di soia, quindi mescolate o meglio agitate la padella.
Per irrorare il pollo aggiungete 20g di acqua, se necessario aggiungere ancora acqua. Fate cuocere il pollo per 10 minuti. Nel frattempo potete tostare le mandorle in padella oppure in forno a 180° per pochi minuti. Infine aggiungetele al pollo dentro il wok, amalgamate il tutto. Il vostro pollo sarà quindi pronto per essere assaporato dai vostri ospiti.
Questa è solo una delle tantissime ricette che potete realizzare grazie al wok. Se ancora non ne avete uno in casa, date un'occhiata all'offerta dei nostri partners, potrete presto sbizzarirvi anche voi a creare mille ricette con questa fantastica pentola.
(Risorsa: braciamiancora.com / rachellaudan.com / giallozafferano.it / melarossa.it / greenme.it / wikipedia.org / Xi'an, Beijing und kein! Chop Suey: Lehmsoldaten, Fuhunde und Genüsse in China Müller, Thorsten (2010) / Alip, Eufronio Melo (1959). Ten Centuries of Philippine-Chinese Relations: Historical, Political, Social, Economic. Alip & Sons. p. 97 / Tope, Lily Rose & Mercado, Nordilica (2002). Philippines. Cultures of the World. Marshall Cavendish. p. 127.)